A Quarta Teoria Politica – Alexander Dugin

A Quarta Teoria Politica

La Quarta Teoria Politica non è fascismo, né comunismo, né liberalismo; la Quarta Teoria Politica è un oltre ideologico ed è la negazione delle vecchie ideologie.
Questa negazione costitutiva è significativa, perché incarna la determinazione di andare oltre i soliti, vetusti paradigmi ideologici e politici e di sforzarsi a vincere l’inerzia dei luoghi comuni del pensiero politico.
Il portato fortemente rivoluzionario e sconvolgente della Quarta Teoria Politica, come tutte le filosofie ed ideologie, necessita un “uomo nuovo”, di uomini, cioè, consapevoli e presenti alla storia che vivono e dotati di uno spirito libero e una mente pensante.
La Quarta Teoria Politica è una nuova filosofia, un entusiasmante salto nel buio; un buio da affrontare con coraggio e senza preconcetti.
Il ‘900 ha testimoniato gli sforzi delle tre ideologie politiche “classiche”, tutte, in vario modo e in tempi diversi, sanguinose al punto da reclamare le vite di milioni di persone, e, in questo contesto, le critiche al liberalismo provenivano solo dalle parti ideologiche antagoniste fascista e comunista.
Ora questi approcci critici sono superati, ma la più vecchia delle vecchie ideologie è ancora qua, presente nella storia in modo ormai egemonico: il liberalismo è ciò che rimane del secolo scorso, il suo residuo, un passato incerto che non è stato accantonato e dimenticato come si deve.
Il liberalismo è già passato ma in nessun modo vuole congedarsi del tutto e per questo si è trasformato e incattivito.
È una chimera mostruosa, “il drago che ha inghiottito il sole”, o “gli spiriti malvagi che hanno rapito la fanciulla di neve” prima che il nuovo secolo potesse sorgere.
In un certo senso il liberalismo corrotto dalla sua supremazia incarna il male che rimane dal passato sanguinoso e dilaniante.
La Quarta Teoria politica è il nome di una rivoluzione e di un nuovo inizio.

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